Nononsense cosmethic

I prodotti cosmetici sono progettati per promuovere l’attrattiva e migliorare l’aspetto delle donne di ogni età e provenienza in tutto il mondo.

Sono accettati e ampiamente pubblicizzati con un’enfasi fermamente posta sull’etica, tuttavia in molti paesi gli ingredienti considerati tossici sono ancora presenti in molti prodotti cosmetici nonostante le misure normative volte a vietarne l’uso, come avviene in modo molto più efficace nell’industria farmaceutica. Sostanze come nitrosammine, arsenico, piombo e nichel, per citarne solo alcune, sono ancora presenti in molti dei cosmetici oggi ampiamente utilizzati.

I rischi tossicologici e per la salute che queste sostanze possono causare sono molto reali e, in alcuni casi, gravi. Ipertensione, iperpigmentazione maculare, diabete mellito e infezione da dermatofiti con lesioni sono tutte problematiche legate all’applicazione continua di cosmetici. In paesi come la Nigeria, i prodotti cosmetici non sembrano essere soggetti agli stessi rigorosi test clinici e di laboratorio dei medicinali. Solo quando si sospetta che un prodotto sia difettoso o che abbia potenziali effetti collaterali, tali test vengono eseguiti dalla National Agency for Food and Drug Administration (NAFDAC).

In un mercato cosmetico esigente come quello della Nigeria, ci sono segnali molto concreti che produttori, operatori di marketing e distributori aggirano regolarmente i requisiti di etichettatura e violano le politiche di imballaggio eque non elencando in modo coerente gli ingredienti noti per essere potenzialmente dannosi.

I prodotti schiarenti per la pelle sono un esempio noto, agiscono alterando le funzioni del corpo inibendo o riducendo la melanogenesi, eppure sono classificati come cosmetici, al contrario dei farmaci.

Ciò rende tali prodotti liberamente disponibili presso punti vendita non farmaceutici, spesso a prezzi bassi. Un problema di cui molti sostengono si stia approfittando

I bassi livelli di alfabetizzazione e lo status socioeconomico della Nigeria.

Gli ingredienti tossici comuni in questi prodotti schiarenti per la pelle popolari in alcune nazioni africane e asiatiche rappresentano un serio rischio per la salute, con mercurio, idrochinone, nichel, arsenico e alluminio tutti presenti a livelli considerati dannosi per la popolazione.

È noto che varie forme di cancro, nausea, vomito, shock e difficoltà respiratorie o broncopolmonite sono effetti collaterali dell’esposizione all’arsenico. Il nichel e il mercurio possono causare sintomi come avvelenamento, disturbi cognitivi e dermatiti, per citarne solo alcuni.

La situazione porta molti esperti a concludere che questi ingredienti tossici, vietati in molti paesi, vengono ancora utilizzati in modo eccessivo in molti prodotti cosmetici e il loro utilizzo spesso viene nascosto da produttori, operatori di marketing e distributori semplicemente non elencandoli sulle etichette dei prodotti.

Considerato l’uso diffuso di cosmetici in tutto il mondo da parte di donne di ogni età e provenienza, e i rischi reali che molte di esse pongono inconsapevolmente sulla propria salute, sono necessari una regolamentazione più severa, una maggiore consapevolezza e un approccio completamente nuovo alla produzione di cosmetici il più presto possibile. più tardi.